STUDIO NOTAIO TERRACINA

IPOTECHE E SERVITÙ

“Notaio, devo costituire un servitù sul mio terreno, a favore del mio vicino.

Ma il terreno è ipotecato. È un problema? “

Sì, potrebbe esserlo. Molte banche infatti, nel contratto di mutuo, pongono il divieto di costituire nuove servitù o aggravare quelle esistenti, a pena addirittura di risoluzione del contratto.

Oppure alcuni contratti di finanziamento richiedono l’assenso preventivo della Banca per la costituzione di nuove servitù. Inoltre, una servitù potrebbe, in certi casi, essere considerata come una causa di riduzione del valore dell’immobile dato in garanzia. In tal caso la banca potrebbe anche richiedere una garanzia integrativa. Quindi attenzione a concedere una servitù, se il fondo è ipotecato a garanzia di un finanziamento bancario. Bisogna prima verificare bene cosa è scritto nel contratto di mutuo.

Ma i problemi possono sorgere anche per il proprietario del fondo dominante, cioè il fondo a favore del quale è costituita la servitù. Infatti, se il proprietario del fondo servente ( su cui è costituita la servitù) non paga la banca e il fondo va all’asta, la servitù non è opponibile al creditore ipotecario e l’immobile è subastato come libero.

Cosa vuol dire? Significa che se il fondo è venduto all’asta, la servitù “sparisce”, ed il nuovo proprietario ( colui che ha comprato all’asta) acquista il fondo libero, come se la servitù non ci fosse mai stata. Quindi il proprietario del fondo dominante, da un giorno all’altro, perde il suo diritto di servitù. Questo dimostra l’importanza di un buon controllo ipo-catastale prima di costituire una servitù, per la tutela di entrambe le parti: sia del proprietario del fondo dominante che del titolare del fondo servente, per evitare brutte sorprese.

Dott. Valeria Terracina

Notaio in San Donà di Piave Corso Trentin 108
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