Il caso è questo.
Tizio concede ipoteca alla banca ALFA, con atto notarile del 2 gennaio 2019.
L’ipoteca viene iscritta il 3 gennaio 2019.
Poi la banca presta consenso alla cancellazione di ipoteca, dichiarando il debito estinto, magari con la cancellazione “Bersani”.
E l’ipoteca viene davvero cancellata, il 3 marzo 2020.
Anni dopo, la Banca si accorge che il debito di Tizio non è estinto.
Allora, senza chiedere niente a Tizio, reiscrive una nuova ipoteca, il 5 maggio 2025.
Sulla base del vecchio atto notarile del 2 gennaio 2019!
È quanto dispone l’art. 2881 cc.
Quando un’ipoteca è stata cancellata, se la causa di estinzione dell’obbligazione è dichiarata nulla o altrimenti non sussiste, allora è possibile iscrivere una nuova ipoteca, che prende il grado dalla nuova iscrizione, senza chiedere il consenso del debitore.
Il problema è: chi dice che la causa di estinzione dell’ipoteca non esiste?
Chi dice cioè che il debito è ancora in vita?
Il creditore.
Certo, se non è così e iscrive ipoteca per nulla, risponde dei danni.
Intanto, però …
Comunque una buona notizia per il terzo acquirente: l’ipoteca non può essere reiscritta contro chi ha comprato l’immobile dal debitore.
Quindi, se io compro una casa da Tizio, e l’ipoteca contro Tizio viene cancellata, la Banca non potrà mai reiscrivere l’ipoteca contro di me.
Buonanotte e sogni d’oro… ipoteche cancellate permettendo